Sono sempre stato appassionato di pesca. Negli anni mi sono reso conto che questa mia passione è stata perfettamente definita da Henry David Thoreau in questo celebre aforisma: "molti uomini vanno a pescare tutta la vita senza sapere che non è il pesce che cercano." Infatti, quello che si cerca è la sensazione di libertà e di contatto con la natura. Il cartone animato Sampei, riguardo a questo concetto è da considerarsi un vero e proprio capolavoro. Quelle sensazioni provate con la pesca fino da bambino, mi hanno sempre aiutato a capire il funzionamento della natura, semplicemente osservandola. In un laghetto, in un ruscello e poi nel fiume Arno, che attraversa la città dove sono nato, ho potuto vivere le emozioni di interagire con tutte le specie di animali acquatici e non che esistono in in tali ambienti di acqua dolce.
Un esperienza che spesso mi torna a mente riguarda la pesca del persico sole. Un pesce alloctono, che si è adattato molto bene a vivere e proliferare nelle nostre acque interne. Quello che si nota, pescando il persico sole, è la sua cieca voracità. Ogni volta che ne prendevo uno, lo rilasciavo e il pesce restava lì, nello stesso punto dove era stato pescato pochi secondi prima. Calando il lombrico davanti alla sua bocca, esso abboccava nuovamente, e questo, tutte le volte, dimostrando un comportamento che mi sembrava assurdo: abboccare continuamente alla stessa esca, dimenticandosi subito e in modo naturale, quell’evento drammatico di rischio, che era avvenuto solo un istante prima.