Il modello economico di adesso inizia nel 1944, con la firma degli accordi di Bretton Woods, New Hempshire, mentre era ancora in corso la II Guerra Mondiale. La conferenza dovette essere ritardata di alcune settimane a causa del D-Day. E mentre i partecipanti europei partivano per gli Stati Uniti, le prime bombe V1 di Hitler cadevano su Londra. La capitale stava affrontando il suo secondo blitz, esercitando ulteriore pressione sui negoziatori. Ogni mattina iniziava con un aggiornamento su come stavano procedendo i combattimenti. Dopotutto, molti dei figli dei partecipanti combattevano in Europa e nel Pacifico. La conferenza di Bretton Woods è avvenuta 70 anni fa, ma è stato l’accordo più importante della storia economica. E ne stiamo ancora vivendo le conseguenze ad oggi. La riunione ebbe luogo in un hotel dove i partecipanti decisero l’agenda economica globale, utilizzando una nuova valuta con cui commerciare. Ma era ancora in gioco quale sarebbe stata esattamente la valuta. Alla riunione parteciparono i delegati di 44 nazioni alleate ed associate. Alla fine, si arrivò allo scontro tra due uomini, un britannico e un americano; la famosa BATTAGLIA DI BRETTON WOODS.
Tutti conoscono sicuramente il nome del britannico, John Maynard Keynes che aveva il progetto di una moneta comune per il mondo intero. Quasi nessuno invece conosce il nome dell'altro protagonista, quello che alla fine ha vinto questo incontro, Si tratta di Harry Dexter White, che in qualche modo, riuscì a superare in astuzia John Maynard Keynes e a mettere il dollaro americano al centro del mondo.
La città di Bretton Woods sarebbe diventata famosa per quello che accadde in questo hotel: il Mount Washington Hotel in Bretton Woods, che è tutt’ora aperto. Un hotel lontano da ogni centro abitato, che all’epoca era in parziale stato di abbandono, tipo Shining. I notiziari dell'epoca la fanno sembrare un'impresa molto sobria e seria, ma in realtà gran parte dell'azione reale si è svolta nel seminterrato dell'hotel, in un bar chiamato Moon Room dove l’alcol scorreva a fiumi tanto che uno dei banchieri stava per annegare ubriaco perché era caduto accidentalmente in una fontana. Quando si pensa a Bretton Woods si deve immaginare: sudore, sigari, whisky, alti livelli di emozione. Questi sono i delegati che qui fecero nascere le grandi organizzazioni globali che esistono ancora oggi: il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale. I cinegiornali tralasciano la vera storia. Ci sono stati episodi in cui anche gli uomini più forti sono scoppiati in lacrime perché le riunioni erano completamente stressanti. Lavoravano 18 ore al giorno e per di più bevevano abbondanti quantità di alcol. Raramente si racconta qualcosa sulla quantità di alcol consumato durante l’incontro. E questa era una delle più grandi paure di Keynes che disse di essere preoccupato che l'avvelenamento da alcol potesse manifestarsi prima della fine degli accordi. C'era una ragione per tanto alcol perché il problema che stavano affrontando era enorme. Stavano cercando di rimettere insieme il mondo intero. Anche prima della guerra, il sistema economico globale era in frantumi. La maggior parte dei paesi aveva interrotto i commerci. Dopo la Grande Depressione, le Nazioni imposero barriere commerciali per proteggere le proprie industrie.
Ma c'era un problema ancora più grande. Il mondo era uscito dal gold standard. Sotto il gold standard la valuta di ogni paese era garantita da una precisa quantità di oro. Sapevi esattamente quanto valeva un franco francese o un dollaro americano.
Senza il gold standard, i paesi avrebbero potuto stampare moneta e lo hanno fatto. E il valore delle loro valute oscillava selvaggiamente su e giù. Era difficile organizzare il commercio quando non si sapeva mai in un dato giorno quanto valeva la valuta dell'altro. Quindi, questo era il problema principale che gli accordi di Bretton Woods cercavano di risolvere; come stabilizzare la valuta mondiale in modo che le persone potessero ricominciare a commerciare?
E così ebbe inizio la Battaglia di Bretton Woods. La battaglia tra il Dollaro e la Sterlina con i due rappresentanti: White, USA e Keynes, GB. Keynes propose una valuta universale denominata BANCOR; nome ottenuto dall’unione delle parole banc e or, dette alla francese, (togliendo la q).
Secondo Keynes, una banca centrale mondiale avrebbe tenuto traccia di tutti i Bancor. E si sarebbe assicurata che nessuno esportasse o importasse troppo. Era utopico, ma anche un po’ egoista da parte di Keynes, perché il suo piano era quello di fondare questa banca globale a Londra. E la nuova valuta era migliore dell’oro per gli inglesi, perché la Gran Bretagna aveva venduto la maggior parte del suo oro per finanziare la guerra. Era nel loro interesse creare qualcosa di nuovo.
Harry Dexter White aveva un'idea diversa. Il suo grande piano per il mondo prevedeva anche’esso una sorta di valuta universale. Pensava che tale valuta dovesse essere il dollaro americano. Puntava a far sì che tutte le nuove regole internazionali, che tutti questi paesi stavano per sottoscrivere, fossero basate sul dollaro americano. In questo modo, ogni paese avrebbe dovuto usare i dollari. Harry Dexter White fece impazzire Keynes; cercava sempre di controllare tutto. Era un tipico americano. Stava cercando di far entrare il dollaro in tutti i modi. Ma la sua eccezionale capacità di negoziatore stava nel fatto di non aver mai suggerito apertamente che il commercio mondiale dovesse basarsi sul dollaro USA. Quello che fece in realtà fu far si che questo venisse scritto in modo sottinteso su tutti i documenti.
Ogni volta che aveva bisogno di parlare di qualche forma di commercio internazionale, si riferiva alla valuta convertibile in oro, “poiché in ogni paese della Terra dovrebbe ancorare la propria valuta a una valuta convertibile in oro”. Naturalmente, quale paese aveva l’oro? Gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti detenevano l’80% dell’oro mondiale.
In una delle riunioni del comitato, il delegato indiano si era stufato di tutto questo innuendo, e disse che era giunto il momento che gli americani spiegassero cosa fosse una moneta convertibile in oro. A quel punto, il delegato britannico che non era Keynes, perché Keynes era fuori a trattare con la Banca Mondiale, il suo nome era Dennis Robertson, cadde nella trappola di White. Riteneva che stessero discutendo di una questione contabile minore e suggerì che, per motivi di chiarezza, si potrebbe semplicemente dire dollari americani. White lo ha ringraziato molto e ha detto che la questione sarà deferita ad un comitato tecnico.
Ed ecco come fu vinta la Battaglia di Bretton Woods: LE GUERRE VALUTARIE VENGONO SEMPRE VINTE DALL’ORO. E anche a Bretton Woods vinse l’oro. L’Inghilterra che non ne aveva, cercò di bluffare, ma White mise sul tavolo i lingotti e per la valuta di Keynes, priva di riserve auree a sostegno, non ci fu scampo.
È qui che il dollaro americano è stato incoronato la valuta suprema e senza rivali nel mondo, e tutti i rappresentanti degli stati presenti agli accordi sottoscrissero i documenti. È sempre l’oro a mettere tutti d’accordo.