Come ha scritto giustamente il grande economista John K. Galbraith: “le questioni economiche sono presto dimenticate e questo avviene perché la mente umana, per qualche strano motivo, rifiuta di capire. Così come respinge ogni spiegazione riguardante la creazione monetaria da parte delle banche”.
Ed è per questo che siamo passati dai miliardi ai trilioni, senza che nessuno se ne sia accorto. La mente umana, abilissima nel captare gossip, scandali, e lordura, è totalmente anestetizzata e fisiologicamente propensa alla repulsione per quanto riguarda la valutazione di questa ciclopica progressione nella grandezza del problema dovuto all’eccesso di debito nel sistema.
Tutti hanno dimenticato, allora ricordiamo brevemente quello avvenne nel 2008 durante lo scoppio della bolla dei mutui subprime, tenendo a mente che il problema dovuto all’eccesso di debito non è mai stato risolto ma rimandato, gettandoci sopra un oceano di debito aggiuntivo.
Anno 2008 - Perché A.I.G. si e Lehman no?
Ecco cosa sarebbe avvenuto secondo alcuni analisti.
Premessa:
Paulson oltre ad essere stato il Treasury Secretary degli Stati Uniti d’America (segretario al tesoro) è stato in Goldman Sachs dal 1999 al 2006, anno in cui è stato chiamato da C.E.O di G.S. a fare il segretario al tesoro sotto l’amministrazione del Presidente Bush Jr.
Metà settembre 2008:
A.I.G. come ricordiamo s’è beccata 85 miliardi (cifra massima mai stanziata) ed è stata salvata grazie alle pressioni del segretario Hank Paulson.
Lehman invece è stata lasciata fallire.
Tutto ciò è stato deciso poco prima presso la sede della Fed di New York il cui capo era anche lui un ex Goldman Sachs, Timothy Geithner.
Alla riunione c’era solo un banchiere ancora in carica presente: Blankfein della G.S la banca che pima di lui era stata amministrata proprio dello stesso Paulson.
Allora bisogna capire che G.S. era il più grande partner d’affari di AIG e che avrebbe perso 20 miliardi se AIG falliva. In tal caso si sarebbe tirato giù anche G.S. ed insieme ad essa le stock option proprio di lui il nostro bel Paulson. Questo tema delle stock option è importantissimo, perché dietro ad ogni decisione in ambito economico, ci sono i profitti personali del “Banker’s Club”, quel club che ho ben descritto nella mia precedente newsletter 120 BROADWAY
Si dice anche che sia stata un bizza di Paulson nei confronti di Fuld (C.E.O di Lehman Brothers.)...per prestigio e rivalità. Boh, può essere anche questo, Paulson è famoso per il suo carattere irascibile e risoluto. Durante l'approvazione del piano sbraitava con bava alla bocca minacciando il Congresso Usa del fallimento totale se non avessero approvato il piano di salvataggio e l'assegnazione dei soldi del T.A.R.P. (trouble asset relief program) a lui e ai suoi amici.
https://en.wikipedia.org/wiki/Troubled_Asset_Relief_Program
Io penso che il fallimento di Lehman Brothers sia stato voluto per creare la situazione di paura e panico necessaria per far approvare il piano da 700 miliardi prima e i piani successivi di stanziamento fondi e per dare inizio alle grandi manovre per il New World Order.
Pare, vedendo i conti resi pubblici che Lehman Brothers non fosse neanche in passivo.
Ciò avalla la mia "teoria dello spauracchio"...ovvero che abbiano gettato Lehman sul rogo per creare la paura e il panico. Un po' come quando un sequestratore uccide un ostaggio per far vedere che fa sul serio.
In questo caso però, l'ostaggio ha solo fatto finta di morire, essendo parte integrante del sistema dei "banksters".
Bisogna sapere che Lehman Brothers è da sempre azionista e controllante di Federal Reserve!!!!
Tutto questo per RICORDARE che la cifra di 700 miliardi di dollari del TARP, che nel 2008 sembrava un qualcosa di inconcepibile, adesso è un piccolo blip mensile di aumento del debito pubblico americano a cui nessuno neanche fa più caso, perché i miliardi sono diventati spiccioli, e siamo entrati nella fase dei TRILIONI, quella in cui la MONETA MUORE per via della funzione esponenziale.
La mente umana, come abbiamo visto, si rifiuta di capire quello che succede e la gente si ritrova all’ultimo momento senza avere più scampo.
La spirale inflazionistica accellera nell’ultima fase, quando i miliardi diventano spiccioli e si inizia a parlare di trilioni e poi di TRILIONCINI.
Come con la CARTA IGIENICA: PIÙ IL ROTOLO SI AVVICINA ALLA FINE, PIÙ RAPIDAMENTE FINISCE!